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GINO COMPAGNONI INTERVISTATO DAL "mainichi shimbun" L’importante giornale giapponese “Mainichi Shimbun” ha pubblicato il 12 agosto 2015 un lungo articolo, sintesi di una intervista durata più di un’ora condotta a Brescia da FUKUSHIMA Yoshinori e Giorgio De Franceschi . Riportiamo la traduzione dell’articolo, a cura di Miki Nishiyama.
“Il ragazzo patriota” si riconcilia con suo padre Il vento d'Italia, a 70 anni dalla guerra “Evviva Mussolini,salvatore della patria!” Il Sig. Luigi Compagnoni (94 anni), di Brescia, nel Nord Italia, mi ha mostrato una tesina da lui scritta quando aveva 11 anni . Era “un ragazzo che aveva creduto a tutto quello che diceva la propaganda del regime fascista”. Invece suo padre, Felice Compagnoni, era un attivista contro il regime che nel 1933 fuggì a Parigi, dove c'era un punto di appoggio per i dissidenti. Rimasero a Brescia il signor Luigi, che allora aveva 13 anni, sua madre e il fratello che ne aveva 11 . Dopo 2 anni dalla fuga in Francia, suo padre si ammalò e morì a Parigi. Mentre frequentava la scuola, il Sig. Luigi, per dare un aiuto alla famiglia, lavorò in una fabbrica. Amava tanto la musica e a 17 anni diventò Capo della “Banda Militare della Giovani Fascisti”, ma nello stesso tempo non sopportava di essere accusato del fatto che, essendo capo banda, lui non fosse obbligato ad andare in guerra. Così con i suoi amici partì come volontario per il servizio militare, si recò in Albania, allora sotto il dominio italiano, e combatté contro la Grecia. Come paracadutista partecipò nel 1942 anche alla Battaglia di El Alamein, una feroce battaglia in Nord Africa contro gli Alleati. Il punto di svolta arrivò nel campo di prigionia. Il suo sguardo fu catturato da un articolo del giornale che stava leggendo un soldato italiano nella sua stessa gabbia. Vide pubblicata una foto di Giacomo Matteotti, il leader dell'antifascismo, morto assassinato. “Era la stessa identica foto che mio padre aveva in casa. nascosta dietro il quadro di Gesù.” Il padre aveva avuto la premura di non coinvolgere i propri figli nella sua attività antifascista. Tenendo stretta nel cuore l'immagine di suo padre che voleva così bene alla sua famiglia, il sig. Luigi si convertì all'antifascismo e offrì la propria collaborazione alle Forze Armate Britanniche. Come operaio nel campo di prigionia seguì le Forze Armate Britanniche in Palestina e in India. Ebbe conoscenza dell'attacco della bomba atomica a Hiroshima quando era in India.”La guerra finirà finalmente.” Così diceva un suo vecchio conoscente inglese. A gennaio nel 1946,il sig. Luigi rientrò in Italia, dopo 4 anni che non metteva piede nel paese natale. La Guerra, per lui fu una via per capire suo padre, l'attivista dell'antifascismo. Dopo la guerra per rispettare la volontà di padre, si dedicò al Movimento Sindacale. La voce di un suo amico lo spinse a darsi da fare in prima persona: “Se non ti metti in azione non cambia nulla.” Oggi, dopo 70 anni dalla guerra, è preoccupato per l'aria si diffonde in tutta la società italiana: “Noi stiamo partecipando ad una guerra nella nostra insaputa. L'anarchia è diffusa nella società e il covo del fascismo si trova nel disordine e nella confusione”. Rimane sempre valido il concetto: “Se non ti metti in azione non cambia nulla.” L'intero audio dell'intervista è stato caricato su youtube, con uno slide show di fotografie. parte 1 Dalla giovinezza all'8 settembre 1943 parte 2 Dall'8 settembre 1943 all'attività sindacale
FERRUCCIO BRANDI RICORDO DI UN LEONE DELLA FOLGORE
2015:E' uscito un volume dedicato al Gen. Ferruccio Brandi: o sulla copertina!
IL QUOTIDIANO BRESCIAOGGI IL 1 MAGGIO 2013 DEDICA UNA PAGINA A GINO. Gino Compagnoni, classe 1921, fa sintesi della sua lunga esperienza sindacale che lo ha visto protagonista
della Cisl
bresciana dal 1947 al 1993. (Altri tempi, Edizioni Arti, Brescia 2012) in cui ha raccontato la sua vita .
La pagina di Bresciaoggi RACCONTO DI UNA VITA
Lo stesso giorno, il sito della CISL di Brescia nel riportare la notizia allega anche un estratto del volume "A viso aperto" che contiene una lunga intervista al Gino
E' in distribuzione l'autobiografia di Gino Compagnoni "Altri Tempi" presso le Edizioni Arti di Brescia Brossura 326 pagine + 24 pagine foto a colori, presentazione di Franco Castrezzati. clicca sulle immagini per ingrandire e leggere la presentazione per informazioni e acquistare il libro scrivere a: gino.compagnoni tiscali.it
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